
Come scegliere la casa giusta grazie all’Attestato di Prestazione Energetica: la guida per valutare l’efficienza energetica e risparmiare
In 29 Aprile 2025 da Daniela AtzeniCome ho aiutato un cliente a scegliere casa con l’Attestato di Prestazione Energetica
Qualche settimana fa ho aiutato un cliente a scegliere casa con l’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica. Doveva decidere tra due appartamenti molto simili: stessa zona, stessa metratura, prezzo quasi identico. A prima vista sembravano uguali. Ma c’era un dettaglio fondamentale: la classe energetica.
Uno era in classe D. L’altro in classe B. La differenza sembrava solo una lettera, ma dietro c’erano costi diversi, comfort diverso, e prospettive di risparmio a lungo termine.
Che cos’è davvero l’Attestato di Prestazione Energetica?
L’APE è un documento obbligatorio in molte situazioni (come vedremo dopo), ma è soprattutto una scheda tecnica che racconta quanta energia consuma una casa per restare calda d’inverno e fresca d’estate.
E no, non si basa sulle bollette:
Si fa un calcolo uguale per tutti, come se ogni casa fosse abitata nello stesso modo.
Così possiamo confrontare le prestazioni di edifici diversi in modo corretto, proprio come succede con gli elettrodomestici.
💡 Pensa al frigorifero: l’etichetta energetica non dipende da quanto lo usi, ma da come è costruito. Lo stesso vale per le case: l’APE descrive l’efficienza dell’edificio, non le abitudini di chi ci vive.
Cosa contiene l’Attestato di Prestazione Energetica?
Molti si fermano alla lettera grande in copertina. Ma dentro l’Attestato di Prestazione Energetica c’è molto di più:
La classe energetica
Va dalla G (la casa che consuma di più) alla A4 (la casa che consuma di meno).
Indica quanto la casa consuma per mantenere il benessere interno.
I consumi teorici
Esprime, in numeri, quanta energia serve ogni anno per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda. Serve per stimare i costi e confrontare gli edifici tra loro.
Le emissioni di CO₂
Mostra quanto impatta sull’ambiente quell’immobile, in termini di anidride carbonica.
Le caratteristiche dell’involucro
L’involucro è tutto ciò che separa l’interno dall’esterno: pareti, tetto, pavimenti e infissi.
L’Attestato di Prestazione Energetica valuta:
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quanto calore trattiene la casa in inverno e quanto ne blocca in estate.
Pensa a come ti vesti per stare al caldo in inverno: se metti un maglione pesante, un piumino e magari una sciarpa, trattieni il calore del corpo e ti senti caldo, giusto? Ecco, un edificio funziona allo stesso modo. Le pareti, i tetti e i vetri devono fare il lavoro di “trattenere” il calore all’interno, proprio come il tuo piumino ti aiuta a non disperdere il calore corporeo. -
la qualità dell’isolamento: se la casa è ben isolata, è come se avessi addosso una giacca in materiale tecnico performante, che non lascia uscire il calore e non fa entrare il freddo. Se invece l’isolamento è scarso, è come indossare un cappotto di cotone in un giorno di gelo: il calore scappa via facilmente.
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la presenza di zone meno isolate: immagina di uscire in una giornata fredda con una giacca che ha delle fessure o dei bottoni lasciati aperti: il freddo entra e il calore esce. Così succede nelle case con ponti termici, ovvero quelle piccole zone in cui il calore può fuggire, come la zona attorno alle finestre o in alcuni angoli della parete. Un buon involucro elimina queste “fessure” per mantenere l’ambiente più caldo d’inverno e fresco d’estate.
Per approfondire il ruolo degli infissi in tutto questo, leggi anche il post Infissi: come scegliere quelli giusti per risparmiare energia.
Gli impianti
Quando parliamo di impianti in un immobile, ci riferiamo a tutti i sistemi che gestiscono il riscaldamento, la produzione di acqua calda e, se presente, il raffrescamento. L’APE fornisce informazioni precise sulla loro efficienza e su quanto questi consumano per mantenere il benessere all’interno della casa.
Ecco cosa viene valutato:
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La caldaia:
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L’impianto di raffrescamento:
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La produzione di acqua calda:
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Le fonti rinnovabili:
I consigli per migliorare
L’Attestato di Prestazione Energetica non è solo un documento informativo, ma una guida per ottimizzare l’efficienza energetica della tua casa. Ecco alcuni interventi consigliati:
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Miglioramento dell’isolamento termico:
Interventi come l’applicazione di un cappotto termico o l’isolamento del tetto aiutano a trattenere meglio il calore all’interno della casa. -
Sostituzione degli infissi:
Cambiare gli infissi obsoleti con modelli più efficienti aiuta a migliorare l’isolamento della casa, limitando la perdita di calore e aumentando l’efficienza energetica complessiva dell’edificio. -
Aggiornamento degli impianti di riscaldamento:
Sostituire una caldaia obsoleta con una caldaia a condensazione o installare un sistema di riscaldamento a pavimento permette di sfruttare meglio l’energia. -
Installazione di impianti a fonti rinnovabili:
L’adozione di pannelli solari fotovoltaici o solari termici riduce la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali, migliorando la classe energetica dell’edificio. -
Termostati intelligenti:
L’installazione di termostati programmabili consente di gestire in modo più preciso il funzionamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento. -
Schermature solari:
L’impiego di tende o persiane esterne aiuta a limitare l’ingresso del calore durante la stagione estiva, diminuendo la necessità di raffrescamento e contribuendo a una maggiore efficienza energetica.
Quando è obbligatorio l’Attestato di Prestazione Energetica?
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è obbligatorio nei seguenti casi:
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vendita di un immobile;
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affitto (anche breve);
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pubblicazione di un annuncio immobiliare;
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nuove costruzioni;
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ristrutturazioni importanti (oltre il 25% dell’edificio);
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edifici pubblici o aperti al pubblico con superficie superiore a 250 m² (deve essere esposto visibilmente).
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Richiesta di mutuo: è necessario anche per ottenere un mutuo per acquisto o ristrutturazione dell’immobile.
Molte banche offrono tassi agevolati per gli edifici con classi energetiche alte, poiché considerano questi immobili come meno rischiosi.
L’Attestato di Prestazione Energetica deve essere redatto da un tecnico abilitato e indipendente.
📍 Attenzione alle normative regionali
La normativa nazionale è un punto di partenza, ma ogni Regione può avere regole e portali dedicati. Alcune Regioni come Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Liguria, hanno normative proprie. Per questo motivo è essenziale affidarsi a un professionista che conosca sia le regole nazionali che quelle locali, per un APE valido e conforme.
Chi può fare l’APE?
Non tutti possono redigere un Attestato di Prestazione Energetica. Solo un tecnico abilitato, cioè un professionista iscritto all’elenco dei certificatori energetici, può redigere un APE valido. Questo elenco è gestito dalla Regione e include solo coloro che hanno completato una formazione specifica e sono stati verificati per la loro competenza.
In altre parole, un tecnico abilitato ha le conoscenze necessarie per valutare correttamente l’efficienza energetica di un edificio e redigere un attestato che rispetti le normative vigenti. La Regione accerta periodicamente la competenza e l’aggiornamento professionale di questi esperti, garantendo che l’APE sia preciso e conforme alle normative locali e nazionali.
Come ti aiuto a scegliere l’immobile giusto
Quando un cliente mi chiede un consiglio su un immobile, uno degli strumenti che utilizzo è l’analisi dell’Attestato di Prestazione Energetica.
Non basta conoscere la classe (A, B, C…), bisogna capire cosa la determina: materiali, impianti, fonti energetiche e margini di miglioramento.
Ecco perché l’Attestato di Prestazione Energetica può influenzare la tua scelta
1. Analisi dell’involucro dell’edificio
L’involucro comprende muri, tetto e infissi. Se l’APE mostra una buona coibentazione, con pareti spesse, tetto isolato e infissi moderni, l’edificio conserva meglio il calore in inverno e il fresco in estate.
Un immobile con bassa classe energetica (come C o D) può essere migliorato con cappotto termico o infissi nuovi.
2. Stato e aggiornamento degli impianti
Impianti vecchi o inefficienti abbassano la classe dell’edificio. In questi casi, consiglio impianti più performanti come:
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caldaie a condensazione;
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riscaldamento a pavimento;
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termosifoni moderni.
L’APE ne tiene conto, premiando la riqualificazione energetica.
3. Raffrescamento e produzione di acqua calda
L’attestato valuta anche la qualità degli impianti per raffrescamento e acqua calda sanitaria. Un sistema efficiente consente comfort e risparmio, specialmente nei mesi estivi.
Anche impianti a energia solare migliorano la classe energetica.
4. Fonti rinnovabili
Pannelli fotovoltaici o solari termici influiscono positivamente sull’Attestato di Prestazione Energetica.
Riduci i consumi, risparmi in bolletta e contribuisci alla sostenibilità.
E alla fine, quale casa ha scelto il mio cliente?
Il mio cliente ha scelto un appartamento in classe B.
Ha analizzato l’intero contenuto dell’Attestato di Prestazione Energetica, non solo la lettera:
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involucro ben isolato;
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impianti moderni e performanti;
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dispersioni termiche ridotte;
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possibilità di ulteriori miglioramenti.
Una scelta consapevole per risparmiare energia e denaro a lungo termine.
L’Attestato di Prestazione Energetica è uno strumento per scelte intelligenti
Se vuoi comprare, vendere o ristrutturare, l’Attestato di Prestazione Energetica è uno strumento utile per valutare l’efficienza di un immobile.
Grazie alla mia esperienza, ti aiuto a:
-
interpretare l’Attestato di Prestazione Energetica
-
individuare gli interventi di miglioramento;
-
massimizzare il valore e il comfort del tuo investimento.
📩 Contattami per scoprire come posso aiutarti a scegliere la casa giusta o a migliorarla in modo efficace e sostenibile.
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