
UNA NUOVA VITA PER UN VECCHIO RUDERE – CASA PRATI
In 15 Aprile 2025 da Daniela AtzeniCasa Prati
Una nuova vita per un vecchio rudere
Recupero e riqualificazione energetica nelle colline bolognesi.
Anche per te la casa dei sogni è un edificio da ristrutturare?
Ma l’idea di acquistare un rudere ti blocca?
Sogni il silenzio delle colline, una casa immersa nella natura, lontana dal caos… ma appena pensi a un edificio da ristrutturare, ti assalgono dubbi, incertezze, timori su burocrazia, costi, lavori infiniti?
Se ti sei trovato a pensarlo almeno una volta, sappi che non sei il solo.
Anche Marina e Gianluca avevano questi pensieri.
Guardavano quella casa abbandonata da anni e si chiedevano:
“È possibile trasformare un rudere vincolato in un’abitazione sostenibile e accogliente?
Ne varrà mai la pena?”
Oggi vivono felici nella loro casa dei sogni, sulle colline bolognesi, in un edificio che un tempo sembrava irrecuperabile.
Questa è la loro storia.
E potrebbe essere anche la tua.
Contesto e obiettivi
Casa Prati è un edificio rurale di interesse storico-ambientale, vincolato dagli strumenti urbanistici comunali. Fa parte di un antico complesso agricolo sulle colline bolognesi, in un’area soggetta a vincoli paesaggistici.
Il progetto nasce da un problema concreto posto dai committenti:
“Si può riqualificare e rendere sostenibile un immobile vincolato partendo da un rudere?”
La risposta non è né semplice né scontata. Non tutti possono – o sanno – rispondere a una sfida così complessa.
Solo grazie al mio approccio progettuale personalizzato e alla mia visione architettonica integrata è stato possibile dare forma al loro sogno.
Un sì costruito passo dopo passo, con attenzione, competenza e rispetto.
Le difficoltà erano molteplici:
– l’edificio era chiuso da molti anni, ridotto quasi a rudere;
– si trattava di un immobile vincolato, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico;
– l’area è priva di condotta di gas metano e difficile da raggiungere;
– l’iter autorizzativo era complesso e ha richiesto il coinvolgimento di diversi enti;
– la scelta dei materiali era limitata dai vincoli imposti;
– la presenza diffusa di calabroni nell’ambiente naturale circostante imponeva soluzioni tecniche per impedire la formazione di nidi sotto i pannelli fotovoltaici.
Nonostante tutto, l’obiettivo era chiaro: rendere l’edificio abitabile, efficiente e coerente con il contesto. Unire benessere, sostenibilità e tutela del paesaggio.
Iter progettuale e autorizzazioni
L’intervento ha richiesto un lavoro coordinato con Comune, Soprintendenza ed enti preposti.
La progettazione è stata integrata fin dall’inizio con i tecnici degli enti. Ogni scelta è stata calibrata per rispondere ai vincoli, rispettare il contesto e tutelare l’identità architettonica dell’immobile.
Grazie al mio metodo di lavoro, i committenti non hanno dovuto sostenere il peso delle incombenze burocratiche: mi sono occupata personalmente della gestione dell’intero iter autorizzativo, dal dialogo con gli enti fino al rilascio delle autorizzazioni necessarie.
Una presenza costante e risolutiva, per garantire tranquillità e chiarezza in ogni fase del percorso.
Stato di fatto: un rudere da ripensare
Casa Prati si presentava in condizioni critiche.
L’edificio, in muratura portante, era caratterizzato da notevoli dispersioni termiche e ponti termici diffusi: in pratica, un involucro incapace di trattenere il calore, con il risultato di bollette elevate e scarso comfort abitativo.
L’impianto di riscaldamento esistente era obsoleto e inefficiente, non più in grado di soddisfare le esigenze di una residenza contemporanea.
Gli infissi, ormai rovinati dal tempo, non garantivano isolamento né protezione, accentuando i problemi di dispersione.
Ma l’intervento non si è limitato alla semplice sostituzione delle criticità.
Ho progettato soluzioni su misura, capaci di migliorare radicalmente il benessere indoor senza compromettere l’identità del luogo.
Fondamentale è stata una progettazione attenta anche nella selezione delle maestranze e degli artigiani, scelti per la loro disponibilità e precisione nel recepire le mie indicazioni e realizzare soluzioni capaci di cogliere l’essenza del contesto rurale. Il risultato è stato un intervento misurato, in equilibrio tra memoria e innovazione, dove ogni scelta tecnica e formale è stata pensata per preservare l’armonia architettonica, senza aggiunte artificiali o elementi dissonanti.
Ogni scelta è stata pensata preservando l’armonia architettonica, senza aggiunte artificiali. Il risultato è un equilibrio autentico tra tecnologia, comfort e rispetto dell’architettura originaria, evitando soluzioni invasive o fuori scala rispetto al contesto.
Il risultato è un equilibrio armonico tra tecnologia, comfort e rispetto dell’architettura originaria.
Interventi sull’edificio
Casa Prati è un edificio in muratura portante, originariamente privo di isolamento e fortemente soggetto a dispersioni termiche. L’intervento ha previsto una riqualificazione profonda ma rispettosa, a partire dalla ricostruzione completa del tetto, realizzato interamente in struttura di legno, per garantire leggerezza, efficienza e coerenza con il linguaggio architettonico rurale.
Sono stati realizzati interventi di isolamento con cappotto termico sia sulle pareti esterne sia sul solaio contro terra, per contenere le dispersioni e migliorare le prestazioni energetiche complessive.
Uno degli elementi chiave del progetto è stata l’installazione di un impianto radiante a pavimento, desiderato e sognato dai committenti per garantire un comfort diffuso e costante in ogni ambiente. L’introduzione di questo sistema ha richiesto una progettazione attenta e integrata, per adattarlo alla struttura esistente senza compromettere le altezze interne e mantenendo l’equilibrio architettonico originale.
Grande attenzione è stata riservata anche alla scelta dei materiali e dei colori, selezionati per integrarsi armoniosamente con il paesaggio collinare e con le cromie tipiche del contesto rurale bolognese. Ogni intervento è stato pensato per dialogare con l’identità esistente, preservando l’armonia architettonica, senza aggiunte artificiali.
«Grazie a questo progetto, la nostra casa non è solo bella, ma anche confortevole e sostenibile. È esattamente come l’avevamo sognata.»
– Marina e Gianluca-
Impianti e comfort
Per garantire il massimo benessere abitativo, all’interno dell’edificio è stato installato un impianto di riscaldamento a pavimento, suddiviso in zone termiche indipendenti, ciascuna regolata da un proprio termostato. Questa scelta consente un controllo puntuale della temperatura, migliorando l’efficienza energetica e la qualità del comfort quotidiano.
Vista l’assenza della rete di gas metano in zona, è stata adottata una pompa di calore full electric, con una tecnologia a basso impatto ambientale capace di soddisfare tutte le esigenze termiche dell’edificio. L’unità esterna della macchina è stata posizionata con attenzione per garantire massimo comfort acustico, sia all’interno che negli spazi esterni, minimizzando rumori e vibrazioni.
A supporto dell’impianto, in copertura sono stati installati pannelli fotovoltaici perfettamente integrati nella sagoma del tetto, così da ridurre l’impatto visivo e mantenere la coerenza architettonica dell’edificio.
Considerando che l’area collinare in cui sorge Casa Prati è un ambiente naturale ricco di insetti — in particolare calabroni, molto attratti dagli spazi riparati — è stato studiato un sistema tecnico per impedire la formazione di nidi sotto i pannelli fotovoltaici, proteggendo la struttura e assicurando una manutenzione più semplice e duratura nel tempo.
Il progetto impiantistico, che ho curato personalmente, è stato pensato per minimizzare lo spreco di spazio utile all’interno dell’abitazione, garantendo comunque un facile accesso al locale tecnico dedicato, sia per i proprietari sia per eventuali interventi di manutenzione.
Ogni componente è stato integrato in modo razionale e discreto, affinché l’alta efficienza si sposasse con la semplicità d’uso quotidiano e il rispetto degli spazi abitativi.
Questa configurazione rappresenta una soluzione autonoma, sostenibile ed efficiente, perfettamente coerente con il contesto e con la volontà dei committenti di abitare una casa ad alte prestazioni senza rinunciare alla natura che la circonda.
Prestazioni energetiche
Il percorso di riqualificazione ha trasformato radicalmente Casa Prati, portandola da una condizione iniziale di classe energetica G, tra le più basse, a una classe A4, la più alta secondo gli attuali standard normativi.
Un salto notevole, che racconta molto più di una semplice etichetta energetica: significa passare da un edificio energivoro e costoso da mantenere, a una casa ad altissima efficienza, autonoma e a basso impatto ambientale.
Gli interventi sull’involucro — cappotto termico su pareti e solai, tetto completamente rifatto e isolato, impianto di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, pompa di calore elettrica alimentata da fotovoltaico — sono stati tutti pensati in un’ottica integrata e personalizzata, con un’attenzione puntuale alla qualità dell’abitare.
Il tema del benessere estivo, oggi più che mai centrale, è stato affrontato in modo consapevole. In questo caso, la forma compatta dell’edificio, l’orientamento favorevole e l’ubicazione collinare — ben ventilata e protetta — hanno contribuito naturalmente a ridurre il rischio di surriscaldamento. Nonostante ciò, sono state adottate soluzioni progettuali mirate, per garantire comfort anche nei mesi più caldi, mantenendo ottimali condizioni termiche interne senza ricorrere a sistemi energivori.
Il risultato è un comfort elevato tutto l’anno, consumi contenuti, migliore qualità dell’aria indoor e un notevole risparmio sulle spese energetiche.
Un’efficienza costruita su misura, che coniuga benessere, sostenibilità e rispetto per il contesto in cui l’edificio è inserito.
Un esempio di rigenerazione
Casa Prati dimostra che riqualificare un immobile vincolato è possibile.
Con un progetto su misura, una visione chiara e un approccio tecnico coerente con le esigenze dei committenti e del contesto, anche un rudere può rinascere come casa efficiente, accogliente e perfettamente integrata nel paesaggio.
È un equilibrio tra passato e futuro, tra vincoli stringenti e possibilità concrete.
Ma non solo: è anche una scelta che ha un ritorno nel tempo, sul piano economico.
Riqualificare un edificio come questo ha significato recuperare un bene immobiliare altrimenti destinato al degrado, aumentarne significativamente il valore di mercato, ridurre drasticamente i costi di gestione e manutenzione e beneficiare di comfort abitativo duraturo e stabile.
L’efficienza energetica raggiunta, con il passaggio dalla classe G alla classe A4, assicura risparmi importanti sulle bollette e rende l’immobile pronto per il futuro, anche in chiave di rivendita o messa a reddito.
Casa Prati è il risultato di un investimento intelligente, sostenuto da un progetto consapevole, dove ogni euro speso ha trovato la sua giustificazione in valore, benessere e bellezza.
Hai anche tu un immobile che sogna una nuova vita?
Parliamone insieme: ogni progetto può diventare possibile, se guidato con ascolto, competenza e rispetto.
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